martedì 5 febbraio 2013

Un thè per te...


Giornata uggiosa... piove... è grigio... cosa c'è di meglio di un thè con un'amica, dopo aver tirato fuori il bel servizio ed aver preparato una deliziosa torta?


 Mi sembra scontato che debba inserire la ricetta...


Torta di cocco


Ingredienti: gr 250 di farina, gr. 200 di cocco grattugiato, gr 120 di burro, gr 120 di zucchero, 4 uova intere e due albumi, lievito in polvere, grappa di prugne, polvere di biscotto, zucchero a velo, sale.

Tempo occorrente: circa 50 minuti.

Esecuzione: ponete in una ciotola gr 100 di burro ammorbidito e lavoratelo con un cucchiaio di legno, poi unitevi lo zucchero e quattro tuorli, montando bene il tutto sino ad ottenere una crema liscia ed omogenea. 
Aggiungete allora la farina, un cucchiaino raso di lievito ed un pizzico di sale, facendoli cadere da un setaccino, il cocco grattugiato e un bicchierino di grappa, amalgamando bene gli ingredienti con il cucchiaio di legno. Montate a neve ben soda i 6 albumi e uniteli al composto, mescolando delicatamente per non smontarli. 
Accendete il forno sui 180°. Imburrate e cospargete con polvere di biscotto una tortiera bassa e larga, del diametro di cm. 26,  poi versate in essa l'impasto e con i rebbi di una forchetta formate sulla sua superficie delle righe. 
Passate la torta in forno ormai caldo per circa mezz'ora; trascorso questo tempo, levatela dallo stampo, lasciatela intiepidire, posatela su un piatto piano, cospargetela con zucchero a velo e servitela.


 Svelo alcune mie variazioni.. intanto uso il mixer... lo so, gli chef  mi cancelleranno, se mai mi avranno letto... poi il forno va a 170°, almeno il mio, altrimenti mi si cuoce troppo. Inoltre, ho usato la farina  per lo stampo, invece dei biscotti secchi. E' riuscita lo stesso... 


La teiera e la zuccheriera sono pezzi in sheffield di Mappin&Webb, acquistati dalla mia amica Caroline, proveniente dalla Scozia.


Ho acquistato, a suo tempo, le tazze una per volta in web... il servizio prevedeva sei colori differenti, ma io ho voluto acquistarne tre rosa e tre amaranto... 


Adoro la loro forma a corolla, delicata ed elegante... (Royal Stuart, Spencer Stevenson).


La tovaglia è, questa volta, una vera tovaglia da thè... ha quattro tovaglioli in uno stampato più minuto e la trovai anni fa da un venditore inglese.


Questa rosellina fa parte dei miei acquisti di sabato al vivaio... sono molto protettiva con queste piantine, avendo avuto il dubbio di averle acquistate troppo presto per le temperature ancora troppo basse.


Le posate da dolce sono un ricordo di famiglia... amo contornarmi di oggetti come questi, con una storia...


Mi piace, ora, tornare alla torta... non si pensi che è la prima volta che la preparo... non avrei rischiato tanto... tagliamone una fetta... sembra a posto, vero?


Ormai ne ho dovuta tagliare una fetta... penso proprio che dovrò fare uno sforzo e mangiarla... altrimenti sarebbe sprecata...



Mamma mia... in tutto questo scrivere e fotografare ho dimenticato di acquistare il thè... scappo...


 Meglio coprire la torta, prima di andare... il mio Willy è in agguato...


La ricetta è stata estratta da "Il manuale dei dolci" di La cucina italiana.


7 commenti:

  1. GNAMMMM :P
    Bravissima Anna, oserei dire che è un servizio fragrante
    Appena riesco a sistemare un po' di cosine qui in casa, mi mettero alla ricerca di qualche pezzo speciale della suocera, dentro le scatole, e ti invito per un thè e pasticcini. Chissà che non troviamo spunto anche qui
    Un bacio
    Antopm

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    1. perché no? sia per il thè che per lo spunto... quindi, deduco che ti è piaciuto... ne sono veramente felice... ci ho messo ancora più impegno... ed era tempo che non facevo dolci...bacioni, Anto!

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    2. :*
      a presto,allora ^_^

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  2. AH AH non mi dire ho offerto a te la merenda virtuale e trovo qui questa deliziosa ricetta...gnammmm... la ripropongo subito in casa il bombo goloso (mio marito) ne sarà entusiasta ah ah..
    la teiera e la zuccheriera di sheffield sono elegantissimi e mi sembra di averli già visti postati nel blog o nella pagina ma le tazzine sono la meraviglia delle meraviglie...forma...colore ..CHE BELLEEEEEEEE!!!!
    P.S. la camelia è una pianta che amo molto ne ho una in giardino che tengo ancora invasata (ormai ce l'ho da 4 anni) perchè la posizione i la collocazione in vaso si stanno dimostrando ideali per la sua fioritura e non oso spostarla sul terreno per paura che sfiorisca o si rovini irrimediabilmente

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  3. ciao, Sabri... ed eccoci anche nel blog... grazie per la merenda virtuale, ma oggi ne avevo una REALE... le tazze sono state acquistate con passione... hanno viaggiato dall'Inghilterra una per una... man mano che le trovavo... questa sono io... appassionata e paziente... per i servizi di piatti sto ancora facendo così... man mano che ne trovo uno, lo acquisto e lo aggiungo agli altri... avranno qualche difetto, non avranno tutti il medesimo colore, ma saranno tutti conquistati con fatica e aspettati con pazienza... baci!

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  4. Bellissimo servizio Anna....si respira un'aria inglese oggi nel tuo blog...I pezzi in sheffield sono identici ai miei; tre pezzi con vassoio che comperai più di 20 anni fa in un negozio di antiquariato e che lucido almeno 5 volte l'anno....Grazie per la ricetta...

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    1. Io non ho il vassoio nel set... ma sono quattro pezzi: caffettiera, teiera, lattiera e zuccheriera. Il vassoio ne ho messo uno molto stile inglese che ci sta molto bene. La torta, inutile dire, che è già scomparsa... almeno l'ho immortalata! bacioni, Maria!

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